Il Disegno di Rassegna è un elaborato nato dall’analisi dei contenuti di Rassegna, una rivista che ha fatto la storia della progettazione in Italia. Il progetto è stato eseguito per il corso Grafica editoriale tenuto dal professor Mauro Bubbico all’ISIA di Faenza nel 2022-23, per il Diploma Accademico di II livello in Design della Comunicazione.
Nella Biblioteca del Design Bruno Munari dell’ISIA di Faenza sono presenti 22 numeri dei 77 pubblicati: si tratta di volumi densi di contenuti, scritti dai più importanti progettisti e intellettuali dell’epoca, ed era arduo pensare di approfondirli tutti. La scelta più naturale è stata quella di concentrarci su alcuni articoli significativi per quanto riguarda il graphic design, in particolari quelli pubblicati sul n° 6, dedicato alla grafica Italiana.
Alcune pagine interne del numero 6, dedicato alla grafica italiana
Il progetto grafico della rivista è di Pierluigi Cerri e, tranne pochi aggiustamenti, rimarrà invariato fino al termine delle pubblicazioni. L’impostazione è modernista, e trasmette un’immagine allo stesso tempo colta e sperimentale. Il numero 6 (Il campo della grafica italiana), curato da Pierluigi Cerri e con testi di Giovanni Anceschi e Omar Calabrese è il primo dedicato specificatamente a questo argomento.
La grafica non è quindi il tema principale di Rassegna, che ha come sottotitolo «Problemi di architettura dell’ambiente». Il punto di vista della rivista è infatti multidisciplinare, ma l’architettura sta al centro delle altre discipline, che la completano e le danno statura culturale.
Rassegna è infatti una rivista dedicata alla cultura del progetto nella sua accezione più ampia, e questo approccio è evidente dopo averne sfogliato anche solo poche pagine. Se la si confronta con una rivista contemporanea si nota subito la densità dei testi e l’uso discreto delle immagini, che contrasta con la tendenza attuale. La maggior parte delle riviste di architettura e design pubblicate oggigiorno, ricorre a foto di grande impatto visivo e cerca voracemente novità da pubblicare, impegnata com’è in un difficile inseguimento dell’informazione online. Rassegna era invece una rivista che si prendeva i suoi tempi, che guardava al futuro ma aveva radici ben salde nella storia dell’architettura, ma anche nell’antropologia, nella letteratura, e nell’arte in genere.